Descrizione
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Vino secco per eccellenza, questo dolcetto a denominazione di origine controllata, ricco di carattere, ha il nome curiosamente in contrasto con la propria caratteristica organolettica. Il nome deriva, infatti, dalla particolare sensazione gradevolmente e intensamente dolce dell’uva con limitato tenore acido, che sembra appunto molto dolce.
Degustazione: vino di corpo, accattivante e versatile, possiede il tipico
Colore: rosso rubino intenso, con sfumature sul violetto
Profumo: persistente, vinoso e gradevolmente fruttato, presenta sentori di mandorla, viola, mirtillo e lampone con sottofondo balsamico
Sapore: il gusto è persistente, secco, asciutto, delicato, giustamente tannico, gradevolmente armonico e piacevolmente fresco, con una leggera nota erbacea, con sentori di frutta rossa in particolare ciliegia
Abbinamenti gastronomici: per la sua eleganza è un vino da tutto pasto, anche se predilige primi piatti, risotti, secondi non troppo elaborati, formaggi freschi o di media stagionatura
Grado alcolico %: 13,00 gradi in volume
Temperatura di servizio: 15-16° C
Bicchiere consigliato: calice ampio
Conservazione: luogo asciutto e buio, alla temperatura di 10-12° C
Capacità di invecchiamento: 2-3 anni dall’imbottigliamento
Tipo: rosso
Classificazione: denominazione di origine controllata
Vitigno: 100% dolcetto
Produzione media anno: 10.000 bottiglie da 750 ml
Maturazione: per 6 mesi in tini d’acciaio, a temperatura controllata
Affinamento: 1 mese in bottiglia a 15 – 16 °C
Temperatura di fermentazione: dai 24° C per i primi giorni, aumenta fino a 26-27° C per 2 giorni, quindi ridiscende a 24° C
Durata della fermentazione: di norma dura da 8 – 10 giorni
Fermentazione maolattica: durante l’inverno
Epoca di imbottigliamento: da gennaio a febbraio dopo la vendemmia
Acidità totale: 5,30 g/l.
Ph: 3,45
Vinificazione: dopo la diraspatura e la macerazione, si prosegue con la fermentazione che avviene a temperature crescenti per una migliore polimerizzazione dei tannini ed estrazione del colore caratteristico durante la macerazione delle bucce. La maturazione prosegue poi in vasca d’acciaio dove avviene la trasformazione malolattica che ne esalta il profumo e la proverbiale morbidezza.
Territorio: sud Astigiano